Laboratori teatrali

a cura di Esposti

#1 Il campo della stella

Ci sono luoghi dove tutto è possibile, luoghi che esistono da sempre custodendo l’energia primordiale della terra e degli uomini che vi approdano, per ostinazione o fortuna.
Ci sono luoghi che sono ultime frontiere, dove si sfida l’abisso con il volo e i confini si fanno incerti: cosa c’è dentro e cosa c’è fuori?
Cosa scelgo di sacrificare? Come può l’acqua risalire?
Ci sono luoghi che sono teatro di storie piccole e universali.
Per raggiungere il campo della stella bisognerà allenarsi, preparare il bagaglio ed essere disposti a lasciarlo, aprirsi all’incontro, farsi trovare pronti.
Attraverso i meccanismi del teatro lavoreremo per arrivare in questo luogo e imparare a stare. Il campo della stella aspetta la meraviglia, la stanchezza e la voglia di continuare a combattere.

Laboratorio

riscaldamento fisico: stretching / scomposizione corporea / coordinazione e ritmo / imitazione e riproduzione di azioni fisiche / interazione e lavoro di gruppo
preparazione al viaggio
improvvisazione
creazione

Struttura

Il laboratorio prevede due differenti modalità:

un ciclo di più mesi con incontri settimanali
un ciclo intensivo da valutare con il committente

Per entrambe le modalità è prevista una restituzione finale aperta al pubblico.
Il laboratorio sarà condotto da due docenti.

Costi

il costo del laboratorio varia in base alla modalità di durata e al numero di allievi

Note

per il laboratorio è necessario uno spazio di lavoro ampio e pulito, dove gli allievi possano muoversi liberamente senza rischiare di farsi male
lo spazio deve essere fornito di prese elettriche
Il laboratorio si rivolge a chiunque abbia voglia di mettersi in gioco
non è richiesta esperienza teatrale pregressa
il laboratorio necessita di almeno 6 allievi
agli allievi sarà chiesto di portare alcuni oggetti che saranno comunicati all’atto dell’iscrizione
non sono ammessi allievi di età inferiore ai 18 anni
il committente garantirà l’ospitalità ai docenti

#2 Lumen

“…una forma gigantesca e splendente che galleggia e crea, muovendosi,
un solco profondo nell’energia della Terra, quasi che la forma luccicante
avesse una sorta di radice da tirarsi dietro.”
L’arte di sognare, C. Castaneda

Esistono forme di vita in grado di emettere luce.
Non c’è volontarietà o pensiero, la natura prevede che splendano per sedurre o difendersi, per cacciare una preda o senza motivo.
In fondo agli occhi, sotto la pelle, dentro la pancia o tra le scapole, potrebbe nascondersi anche per l’essere umano la possibilità di brillare.
Per riuscirci, trasformeremo il nostro corpo attraverso il lavoro teatrale.
Sarà un corpo d’acqua o senza ossa, con guscio, zampe o tentacoli.
Impareremo a muoverci tra le correnti e nella terra fino a riconoscerci in una forma diversa.
Lavoreremo sulla voce, sulla forza del suono non verbale, ricercando i codici espressivi propri delle nostre nuove sembianze.
Avvicinandoci alle creature dell’aria e degli abissi, tenteremo di scoprire dove può nascere la nostra luce e quale azione è in grado di accenderla.
Cercheremo di nutrirla e di non disperderla imparando a vivere come esseri luminosi.